Arteterapia
Cos’è l’Arteterapia?
Le arti grafiche rappresentano una strategia terapeutica che sfrutta la produzione plastico-pittorica (pittura, scultura, mosaico, disegno, ecc.) in sostituzione della parola come mezzo di comunicazione sino a rappresentare, nelle situazioni di disagio maggiori e più compromesse, un fondamento della relazione terapeutica. L’espressione grafica di ciò che non si riesce a comunicare e quindi il linguaggio dell’arte diventa il tramite attraverso cui strutturare aspetti psicoaffettivi, emotivi e socio-relazionali e nel contempo migliorare le capacità funzionali ancora residue. Anche se il laboratorio di terapia con arti figurative rispetta tutte le regole del setting terapeutico (ossia lo spazio e il tempo sono ben definiti e tutto ciò che accade all’interno di tale spazio e tempo acquisisce un significato che facilita
la comprensione del paziente), appare come un ambiente molto diverso dal classico studio dello psicologo. Il laboratorio è uno spazio ampio, luminoso, ricchissimo di stimoli. Vi si trova di tutto: carta, matite, colori, das, stoffe, lane, legno, farina, teli, burattini, strumenti musicali. Si può trovare anche uno spazio vuoto, libero da stimoli, da riempire come si vuole. Ed è sempre nella direzione del gioco che viene svolto il lavoro nei laboratori artistici, affinché l’Arteterapia sia vissuta come un’attività “ludica e divertente” che accompagna l’individuo in uno dei viaggi più affascinanti dell’uomo: la scoperta di se stessi.
Esistono diversi approcci all’ Arteterapia applicabili alle patologie più disparate. Il disegno ad esempio è un fondamentale strumento terapeutico in quanto fornisce un materiale che ha la spontaneità del sogno e delle libere associazioni. E’ in un certo senso il racconto che il disegnatore fa di se stesso, favorisce l’alleanza terapeutica, una certa catarsi, esprime una libera espressione di sé che facilita il riconoscimento di eventuali realtà conflittuali nascoste che possono essere alla base del malessere psicologico. Il disegno, assieme alla pittura, viene utilizzato in Arteterapia per acquisire o potenziare la capacità di contattare le emozioni e rappresentarle in una dimensione fantastica attraverso la forma ed il colore.
L’Arteterapia è un metodo utilizzabile nella ricerca del benessere psicofisico attraverso l’espressione artistica dei pensieri, dei vissuti e delle emozioni. Utilizza le potenzialità, che possiede ogni persona, di elaborare creativamente tutte quelle sensazioni che non si riescono a far emergere con le parole e nei contesti quotidiani, aiutando così a fare emergere i propri talenti, le attitudini, le abilità migliorando lo stato di vita generale della persona.
L’atto creativo, reso possibile dal processo in cui possono prendere forma aspetti che hanno a che fare con il non detto, con il non ancora pensato, produce distanza tra il sé e l’oggetto interno che solo ora è fuori di sé, in altra forma. Accade così che si impara ad acquisire consapevolezza dei propri vissuti, dei propri confini, non solo corporei ma anche emotivi, a far diventare storia il passato, a riconoscere il proprio vertice d’osservazione come punto di partenza per star bene con se stessi e con gli altri. Perché sperimentare in libertà un’emozione consente di darle il giusto nome, di riconoscerla e di accettarla come parte di sé, prima che la zona buia si organizzi per reprimerla. Così come rivivere un momento della nostra storia alla luce di questo nuovo apprendimento impedirà che essa riemerga e ci colga impreparati. Soprattutto, ci fa avere meno paura della nostra “ombra” che è, poi, l’ostacolo più grande tra noi ed il nostro benessere.
Dove si applica l’Arteterapia?
Le applicazioni dell’Arteterapia in contesti preventivi, riabilitativi e terapeutici rappresentano un segno tangibile dell’ampio utilizzo e dell’efficacia di questa pratica in vari ambiti. L’arteterapia, insieme alla Danzamovimentoterapia, Musicoterapia e alla Teatroterapia, trova spazio in diverse realtà, dalle scuole di tutti i livelli ai centri diurni, dagli atelier al contesto carcerario, e persino negli ospedali e negli hospice.
In ogni contesto, l’arte si dimostra portatrice di qualcosa di unico e prezioso, in grado di offrire un significativo contributo al benessere e al recupero delle persone coinvolte. L’arteterapeuta agisce come mediatore, facilitatore e portavoce delle profondità e delle ricchezze interiori di ogni individuo. Senza alcun giudizio o discriminazione, crea un ambiente accogliente e sicuro in cui ognuno può esprimersi liberamente attraverso il linguaggio dell’arte.
Attraverso l’espressione artistica, vengono stimolate diverse sfaccettature dell’esperienza umana, consentendo di elaborare emozioni, tensioni e problemi in modo non verbale e profondamente personale.
Nel mondo dell’arteterapia, il processo creativo diventa uno strumento potente per la crescita individuale e per sviluppare una maggiore consapevolezza di sé. Ogni individuo, indipendentemente da età, cultura o background, può trovare nell’arteterapia una modalità espressiva autentica in grado di favorire l’integrazione e il benessere psicofisico.
In conclusione, l’arteterapia trasforma il potenziale creativo di ogni individuo in un mezzo per affrontare le sfide della vita e per scoprire le risorse interiori che risiedono in ognuno di noi. Queste forme di terapia rappresentano un’importante risorsa per Il benessere globale della persona, contribuendo a costruire una società più inclusiva, empatica e consapevole.
I docenti di Arteterapia
Ilaria Caracciolo (TA)
ARTETERAPEUTA
Axel Rütten (VR)
ARTETERAPEUTA
Pamela Palomba (VR)
ARTETERAPEUTA
Maria Maddalena Altea (VR)
ARTETERAPEUTA
Valentina Recchia (VE)
ARTETERAPEUTA
Sabina Andriano (BA)
ARTETERAPEUTA
Chiara Bertoncello (VE)
ARTETERAPEUTA
Giorgia Filippone (AN)
ARTETERAPEUTA
Eleonora Buselli (TN)
ARTETERAPEUTA
Lena Maggio (TO)
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