fbpx

II processo primario pre-espressivo

artedo-perugia-arteterapia-teatroterapia-roma

Il teatro di ricerca

Guardare al Teatro di ricerca del Novecento è indispensabile per rintracciare i presupposti epistemologici della disciplina che si è sviluppata a partire dalla fine degli anni Ottanta con il nome di Teatroterapia.
La Teatroterapia, infatti, accoglie, in una preziosa sintesi, l’importante eredità del Teatro di ricerca e delle pratiche psicoterapeutiche sviluppatesi nel Novecento.

Ponendosi l’ambizioso obiettivo del benessere della persona, la Teatroterapia attinge a diverse discipline:

  • la psicomotricità;
  • il training dell’attore;
  • le tecniche di rilassamento e di meditazione dinamica;
  • lo psicodramma moreniano.

e quant’altro può aiutare la persona ad entrare in contatto con il suo corpo-anima.

Molte di queste discipline agiscono sul piano pre-espressivo, che la Teatroterapia pone alla base del processo terapeutico.

artedo-perugia-arteterapia-teatroterapia-roma

Teatroterapia e scuola

Questa disciplina si presenta come uno strumento d’intervento particolarmente utile nelle scuole.

Concentrandosi sull’aspetto pedagogico-educativo e preventivo, presta maggiore attenzione al percorso e al processo teatrale più che al risultato.

Nelle scuole di primo grado, in cui ci sono bambini piccoli, l’intervento solitamente avviene sottoforma di animazione ludica con lo scopo di migliorare l’apprendimento e le relazioni, a parte alcuni casi in cui occorre calibrare interventi specifici.

Invece, per quanto riguarda le scuole superiori, e quindi la fascia d’età degli adolescenti e preadolescenti la teatroterapia si rivela uno strumento insostituibile per affrontare tematiche legate al bullismo e alle difficoltà relazionali dei ragazzi.

In ambedue i contesti, la teatroterapia compie un passo in avanti rispetto ai tradizionali laboratori teatrali e di animazione, in quanto non costringe a ruoli prestabiliti o imposti, ma, attraverso l’improvvisazione, consente a ciascuno di costruirsi il proprio personaggio in base alle proprie esigenze personali, facilitando la scoperta di capacità che, altrimenti, non emergerebbero.

Inoltre, fondandosi non sul singolo individuo, bensì sul gruppo, sulla collaborazione reciproca, sulla fiducia e sul rispetto dell’altro, aiuta a creare uno spirito comunitario.

Il lavoro sul corpo

Nei laboratori si lavora molto sul corpo con lo scopo di aiutare i bambini a mantenere il contatto con esso.

Il bambino, infatti, ha un rapporto col proprio corpo differente da quello dell’adulto: egli “comunica” con tutto il corpo.

Man mano che cresce, il sistema educativo induce il bambino a sminuire la familiarità col proprio corpo e le sue possibilità espressive e comunicative, per lasciare spazio alla razionalità.

Lo sviluppo delle abilità espressive

La teatroterapia attraverso opportuni esercizi corporei, l’utilizzo della voce, il movimento, l’uso dei colori, l’ascolto, la percezione sensoriale e dei movimenti, mira a sviluppare e potenziare le abilità espressive e creative del bambino stimolandone la maturazione personale.

Infatti, le capacità espressive risultano fortemente correlate con la capacità di problem solving: maggiori sono le capacità creative e maggiori saranno le possibilità di scelta e conseguentemente di benessere del bambino.

La teatroterapia può essere considerata come una modalità privilegiata di contenimento, analisi e rielaborazione di emozioni spesso difficilmente gestibili dal bambino sul piano meramente cognitivo – comportamentale, caratterizzato non di rado da instabilità, ricerca affannosa della propria individualità ed emozioni intense e tra loro contrastanti.

Il percorso mira a rendere il bambino consapevole delle proprie emozioni, rabbia, tristezza, paura, aiutandolo a scoprire come “trasformarle” mediante il movimento corporeo, l’uso della voce, il disegno e la scrittura creativa.

Il processo teatroterapeutico

Il processo teatroterapeutico, opportunamente utilizzato, facilita l’espressione e la trasformazione dei vissuti personali, consentendo al bambino una crescita più armonica.

I laboratori sviluppano qualità fondamentali nell’età evolutiva e che costituiranno un prezioso bagaglio per l’avvenire:

  • senso di collaborazione,
  • accettazione dell’altro,
  • tolleranza all’errore,
  • valorizzazione delle differenze.

Per i suoi aspetti educativi e formativi il lavoro del Teatroterapeuta sfocia dunque nella pedagogia teatrale: ogni bambino ha bisogno di essere educato nel senso di essere aiutato a scoprire il proprio valore personale.

La Teatroterapia e la pedagogia perseguono obiettivi comuni: focalizzano entrambe la loro attenzione sulla persona e lo sviluppo delle sue potenzialità con l’unica sostanziale differenza che la Teatroterapia cerca di raggiungere tale risultato attraverso un lavoro prevalentemente incentrato sullo sviluppo della creatività personale al fine di evitare l’assunzione di atteggiamenti standardizzati o imitativi, accogliere e valorizzare tutti i linguaggi e punti di vista, modificare la tendenza alla passività.

L’esperienza teatrale

L’esperienza teatrale ha come obiettivo l’individuo, ma avviene nella relazione.

E’ un’occasione per la conquista di sé, ma è anche uno spazio di costruzione di rapporti significativi volti a:

  • rafforzare l’identità gruppale;
  • stimolare la reciproca conoscenza, la condivisione, la cooperazione, la valorizzazione della diversità.

E’ un percorso individuale in un lavoro di gruppo.

Il teatro, attraverso il confronto con le proprie paure, permette il passaggio dalla passività all’attività, trasforma un’esperienza subita e frustrante, un’emozione latente e repressa, in una rappresentazione compensatrice attiva, che tramuta l’angoscia in piacere e sicurezza.

Ciascuno può, attraverso il teatro, scoprire il proprio nodo critico e riviverlo, fino a trovare personali soluzioni all’enigma della propria crescita psicologica.

Tutto ciò mediato dalla finzione teatrale, la cui protezione ci permette in realtà di dare voce a tutte le sfaccettature e i personaggi che compongono il nostro essere.

Analogamente, anche l’esperienza educativa è intrisa di finzione, nel suo trasformare gli oggetti e i soggetti della realtà in oggetti e soggetti dall’identità altra.

Educare significa allora rendere possibile una determinata esperienza, che non è possibile altrove.

La teatroterapia è un percorso attivo di crescita personale basato sulla messa in scena dei propri vissuti, all’interno di un gruppo, con il supporto di alcuni principi di presenza scenica derivati dall’arte dell’attore.

Essa opera attraverso l’interpretazione di personaggi prevalentemente improvvisati, ma implica un minuzioso training pre-espressivo, indispensabile alla creazione dell’altro da sé che rende possibile la presa di coscienza dei propri processi inconsci.

Il termine “terapia”

Il termine “terapia” ha conosciuto un’importante evoluzione nel corso degli ultimi decenni ed oggi definisce non solo un trattamento medico di tipo scientifico, ma anche una cura di tipo umanistico allo sviluppo personale.

L’accezione utilizzata nell’ambito della Teatroterapia, così come in tutte le terapie espressive, si basa prevalentemente su una concezione psicosomatica della salute, dove le attività del corpo, della mente, delle emozioni e dello spirito sono strettamente collegate fra loro e si influenzano vicendevolmente.

In quest’ottica, la Teatroterapia è definita come un processo pedagogico di crescita e sviluppo personale, che ha l’obiettivo di armonizzare il rapporto tra corpo, mente e spirito nella relazione con se stessi e con gli altri.

Tratto dalla tesi di Roberta Marini

#FaiDellaTuaPassioneLaTuaProfessione
#AccadeSoloInArtedo

Potrebbe interessarti

Arteterapia e argilla: dare forma alle emozioni

Arteterapia e argilla: dare forma alle emozioni

Oggi con il termine Arteterapia si indica la disciplina che si serve dell’espressione artistica combinata al processo creativo e trasformativo, per creare una zona neutra e protetta dove l’utente possa ritrovare la libertà di esprimersi e di connettersi al proprio inconscio, riattivandosi e sentendosi libero e capace, ritrovando il proprio equilibrio.

Danzaterapia e Aromaterapia: emozioni ed intelligenza emotiva

Danzaterapia e Aromaterapia: emozioni ed intelligenza emotiva

Ho avuto possibilità di sperimentare singolarmente l’aromaterapia e la danzaterapia con le persone, credo che questo mi abbia dato la possibilità di vedere i limiti di ognuna di queste discipline olistiche e capire come integrarle, per una maggiore efficacia.

Narrazione – Narrare, narrarsi, scrivere di sè: perchè è importante?

Narrazione – Narrare, narrarsi, scrivere di sè: perchè è importante?

La cultura è paragonabile a una “cassetta degli attrezzi” utile all’adattamento alla civiltà, un ausilio per risolvere crisi e problemi. Nella “cassetta degli attrezzi” sono presenti vecchie e nuove metodologie: tra queste, la narrazione è un’attività fondamentale, la forma espressiva da sempre utilizzata nella storia dell’essere umano.

× Scopri come iscriverti