La creatività
La creatività, generalmente intesa in psicologia come processo intellettuale divergente rispetto al processo logico, appartiene e caratterizza ogni essere umano.
Parte della ricerca l’ha interpretata e studiata come insight, ovvero come riorganizzazione creativa degli elementi del pensiero in modo tale da ottenere risultati differenti.
In tal senso creatività significa trovare, raggiungere una soluzione originale atta a soddisfare bisogni o risolvere problemi: problem solving.
Il processo creativo produrrà in questo modo qualcosa di totalmente inedito, nuovo, prima inesistente.
L’utilizzo e la stimolazione della creatività ha quindi ricadute estremamente positive sul benessere e sulla qualità della vita.
Trovare infatti soluzioni alternative permette di colmare o aggirare mancanze personali, mantenendo un tono dell’umore più alto e sviluppando una percezione positiva della propria vita.
Il pensiero creativo
Ci troviamo concordi quindi con la teoria scientifica che considera il pensiero creativo come una forma di intelligenza, una qualità universale che trova però espressioni differenti in ogni persona.
Trovare risposte, soluzioni ed espressioni creative dimostra l’utilizzo di tale intelligenza e il possesso di strumenti altri per affrontare le sfide della quotidianità.
La Danzamovimentoterapia mira ad un cambiamento, che parte dal corpo e si estende alla psiche, per favorire una maggiore integrazione dell’individuo.
La persona quindi attraverso la Danzamovimentoterapia scopre una via per attingere all’immaginario; infatti il corpo produce immagini e impara a liberare la propria creatività in relazione con la musica e il mondo interno.
Il corpo ha infinite possibilità di movimento ed è veicolo di espressione, di comunicazione autentica del nostro essere ed esser-ci; per questo rappresenta la base per stimolare la propria creatività e le proprie risposte alternative.
Si transita dal corpo, ancora una volta, anche per lavorare sulle competenze cardine che caratterizzano il servizio sociale e il processo d’aiuto.
Ecco che la gioco danza e le proposte creative ed espressive dimostrano tutto il loro potenziale quando non rimangono confinate nel setting creativo ma si realizzano nelle concrete vicende della vita.
La Danzamovimentoterapia è dunque un’ottima possibilità per accrescere consapevolezza e sensibilità verso se stessi valorizzando, come mezzo creativo, il corpo con le sue innumerevoli possibilità di espressione e movimento.
Dove le parole possono apparire insufficienti, il corpo può suggerire nuove strategie per risvegliare e riscoprire le parti “dormienti” di sé.
La Danzamovimentoterapia migliora la sensorialità, la coordinazione e l’integrazione tra mente, corpo e società attraverso proposte innovative e creative che esplorano movimenti inconsueti e utilizzano, come oggetti di relazione, materiali quotidiani, sperimentando, in tal modo, la libertà nel creare nuove forme e differenti combinazioni.
Le possibilità espressive offerte dal corpo generano quindi una maggiore creatività per affrontare le vicissitudini della quotidianità, in affiancamento al servizio sociale e al processo d’aiuto, amplificandone così gli effetti positivi.
Tratto dal lavoro di Miriam Anelli
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