Lecce, 11/12 aprile 2025 – XXII Congresso sulle Arti Terapie
Si terrà a Lecce, nel cuore del Salento, terra della pizzica e delle antiche tradizioni popolari, il XXII congresso sulle Arti Terapie Libera Nos – Arti Terapie e tradizione, organizzato da Artedo Network, un evento dedicato al dialogo tra arti terapie e culture tradizionali. Il congresso esplorerà il legame tra musica, danza, teatro e arti visive come strumenti di benessere psicofisico e trasformazione personale e collettiva.
“Libera Nos” vuole essere uno spazio di incontro tra studiosi, terapeuti e artisti, con l’obiettivo di riscoprire il potere delle arti nel favorire il benessere individuale e comunitario. Il Salento, con la sua tradizione, diventa il palcoscenico ideale per un dialogo tra passato e presente, tra ritualità e innovazione terapeutica.
Artedo Network srl è leader da più di vent’anni nella formazione di Operatori delle Arti Terapie in tutta Italia. Organismo formativo accreditato dalla Regione Puglia, Ente accreditato MIM per la formazione e l’aggiornamento del personale della scuola.
L’evento si terrà l’11 e 12 aprile 2025 presso l’Hotel Hilton Garden Inn, Via Cosimo De Giorgi 62, Lecce
La partecipazione è gratuita e aperta a tutti.
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Programma del congresso
Venerdi 11 aprile
Ore 08:30 – Registrazione dei partecipanti
Ore 09:00 – Accoglienza in sala
Ore 09:15 – Apertura Congresso e saluti Istituzionali
– Saverio Congedo, Deputato della Repubblica Italiana
– Aldo Patruno, Direttore Generale Turismo e Cultura Regione Puglia
– Filomena D’Antini Solero, Consigliera Nazionale di Parità
– Simona Manfreda, Account Manager presso Direzione Lavoro Group S.p.A
– Mario Vadrucci, Presidente della Camera di Commercio di Lecce
– Giovanni Erroi, Sindaco di Carmiano (LE)
– Stefania Arnesano, Assessore Cultura ed Istruzione del Comune di Carmiano (LE)
Ore 9: 45 Stefano Centonze, CEO Artedo Network: il Network Artedo ieri, oggi e domani.
Ore 10:00 – Conferenza esperienziale a cura di S. Centonze, Dottore in Psicologia Clinica e della Riabilitazione e in Scienze della Formazione e dell’Educazione, CEO Artedo Network, Arti Terapeuta certificato e di Raffaela D’Alterio, Dottoressa in Psicologia Clinica e della Riabilitazione e in Scienze dell’Educazione, pedagogista clinico, Arti Terapeuta certificata.
LA SCIENTIFICITÀ DELL’INVISIBILE
12:30 – Intervento teorico a cura di Gianluca Milanese, Musicista e musicologo
GLI SPAZI DELLA CURA. SVILUPPI E METODI DELLA IATROMUSICA NEL TEMPO
Sessione pomeridiana
Ore 14:45 – Ripresa dei lavori.
Ore 15:00 – Intervento teorico a cura di León Vulpitta Pantarei, Musicista, Musicoterapeuta
COME SUONA IL MARE NOSTRUM
Contributo per una ricognizione sulle Musiche del Mediterraneo
Come Suona il Mare Nostrum propone una breve ricognizione musicologica sulla straordinaria ricchezza musicale e culturale del bacino del Mediterraneo; ovvero di un’ampia porzione geografica del nostro Pianeta, che ricade nella fascia temperata appena a Nord dell’Equatore. Il Mediterraneo è il Mare di mezzo: tra Oriente e Occidente; Europa, Africa, Asia. Su come e quanto esso abbia svolto un ruolo fondamentale, per millenni, nell’evoluzione dell’Umanità, sono state prodotte migliaia di opere, saggi, trattati, ricerche. E moltissimi ricercatori di tutto il mondo continuano tuttora ad occuparsene, indagandone la forza propulsiva in termini culturali e storico-sociali. Ma il Mediterraneo, esempio di un ecosistema straordinario per biodiversità e bellezza, è soprattutto, nella sua complessità, e secondo la nostra prospettiva, paesaggio sonoro: ovvero Suono, Luoghi, Radici, Comunità. Proprio in ragione di ciò, questo breve contributo di approfondimento porrà la propria attenzione sulle tante Musiche che testimoniano la presenza umana lungo le rive del Mare Nostrum da millenni.
Ore 15:40 – Intervento teorico pratico a cura di Stefano Ingrosso
HEALING SOUND: LA MUSICA COME STRUMENTO DI CRESCITA PERSONALE E BENESSERE
Immagina un mondo in cui la musica non è solo ascoltata, ma vissuta come un’esperienza trasformativa. In questo intervento, scopriremo come SEW Handpan voglia rivoluzionare l’accesso alla musica, rendendola un potente strumento per la crescita personale e il benessere. Attraverso le sue iniziative, SEW Handpan invita ognuno di noi a riscoprire la propria melodia interiore, dimostrando che la musica può essere il catalizzatore per un’esistenza più ricca e significativa.
Ore 16:15 Intervento teorico e pratico a cura di Emanuela Gabrieli, cantante e docente di canto, diplomata presso il “Conservatorio Tito Schipa” di Lecce, Specializzanda in Musiche tradizionali
LE DONNE, LA TERRA, IL MARE E IL MAL D’AMORE
Il fado portoghese canto che riconduce alla ritualità del dolore femminile, l’attesa, il mal d’amore.
La pizzica pizzica e il tarantismo, rituale di liberazione per le donne oppresse da una società patriarcale.
Ore 16:45 – Intervento esperienziale a cura dei docenti Artedo di Musicoterapia
Simone Gatto – Valentina Graziano – Vincenzo Miranda – Tea Baldini Anastasio – Fabio De Vincentis – León Vulpitta Pantarei
IL RITMO DEL SOLE
La percezione di ogni battito, prodotto su uno strumento, su un oggetto, sul proprio corpo, nel tempo diventa strutturato e regolare, come il battito del cuore, e fa nascere un ritmo che si realizza nell’esecuzione di un movimento spontaneo e naturale. Questi elementi, uniti insieme da un processo, chiamato creatività, rappresentano il connubio perfetto per condurre verso l’armonia della vita.
Sabato 12 Aprile
Ore 08:30 – Registrazione dei partecipanti
Ore 09:00 – Accoglienza in sala
Ore 09:15 – Intervento teorico a cura del Dott. Andrea Gargiulo, Pedagogista, Musicista, Docente di Conservatorio
Ore 10:00 – Intervento teorico esperienziale a cura del Dott. Alberto Cacopardi, Teatroterapeuta, Danzaterapeuta
DANZA INFINITA LA DANZA BUTOH NEL METODO TESSUTO CORPOREO®
“Incontro esperienziale sul significato del movimento corporeo attraverso lo sguardo sottile della danza Butoh.”
Ore 10:40 – Pausa
Ore 11:00 – Intervento teorico esperienziale a cura della Dott.ssa Marina Fracella
Danzaterapeuta
TARANTISMO E DANZAMOVIMENTO TERAPIA: DALLA TRAPPOLA
ALLA RETE SOCIALE
Il processo creativo del corpo si manifesta come catarsi delle energie psichiche e dialogo con l’altro, allo stesso modo nel fenomeno culturale del Tarantismo la danza si pone come espressione di trappole emotive e diventa cultura collettiva nella misura in cui aggrega e unisce comunità: in questo senso la danza si fa veicolo trasformativo dal dolore del “morso” alla rete di relazioni.
Ore 11:30 – Intervento teorico pratico a cura della Dott.ssa Angela Enea, Tecnico della
riabilitazione psichiatrica, Danzaterapeuta
TAIJI E DANZATERPIA INTEGRATI
“Io non sono quello che sono, sono quello che sento, sono quello che respiro…”
Il corpo sensibile, il corpo pensato e tenuto a mente, diventa corpo espressivo e agente all’interno dell’interazione e ci connette all’universo di cui siamo parte, ci ricorda che è possibile essere uno.
Nell’uno ritroviamo la parte più recondita del noi che ci unisce e ci attraversa oltre le maglie della nostra coscienza individuale. Il corpo ci permette un varco per un viaggio nell’inconscio collettivo, per dirla alla Jung, nel corpo collettivo del grande gruppo. L’esperienza nel grande gruppo facilita l’accesso alla dimensione transpersonale in cui si radica la nostra stessa identità, sconosciuta e dimenticata dall’enfasi individualistica tipica della società moderna in cui predomina l’ego. Il noi si manifesta e attraverso questo è possibile integrare la nostra individualità.
Ore 12:15 Intervento teorico pratico a cura della Dott.ssa Valentina Recchia, Arteterapeuta, TangoTerapeuta, Formatore Teatrale.
TANGOTERAPIA: LA CONNESSIONE IN MOVIMENTO
Il tango non è solo una danza. Divenuto Patrimonio dell’Umanità come “Bene culturale immateriale” per L’UNESCO nel 2009, il Tango Argentino ha caratteristiche uniche che lo rendono particolarmente efficace come mezzo per la relazione d’aiuto. La Tangoterapia, nata nel 2008, sfrutta il connubio tra musica, movimento e relazione per favorire l’equilibrio emotivo e fisico. Grazie all’abbraccio e all’incontro con l’altro, questa pratica stimola la consapevolezza corporea, migliora la postura, riduce lo stress e rafforza la connessione interpersonale. In questo intervento esploreremo come il tango possa diventare un’esperienza trasformativa scoprendone le caratteristiche e sperimentando un’unica armoniosa sinergia.
Ore 13:00 – Termine della sessione mattutina
Sessione pomeridiana
Ore – 14:45 – Ripresa dei lavori.
Ore – 14:55 – Intervento teorico pratico a cura della Dott.ssa Ilaria Caracciolo Psicoterapeuta,
Arteterapeuta
IL POTERE MISTICO DELL’ARTE TRA RITO, MITO ED ALCHIMIA
Ore – 15:45 – Intervento teorico pratico a cura di Lena Maggio, Arteterapeuta e artista
TRADIZIONI GIAPPONESI E ARTETERAPIA: INCONTRO TRA ORIENTE E OCCIDENTE NELLA PRATICA TERAPEUTICA
Le tradizioni artistiche giapponesi, come il Kintsugi, il Sumi-e, il Suminagashi e il Mokuhanga, offrono spunti simbolici e pratici che possono arricchire l’arteterapia contemporanea. Queste tecniche, profondamente radicate nella cultura giapponese, promuovono valori come la resilienza, l’accettazione del cambiamento e la bellezza dell’imperfezione. Queste pratiche si integrano con le tradizioni artistiche e terapeutiche occidentali, offrendo strumenti utili per stimolare l’autoconsapevolezza, l’espressione emotiva e il rafforzamento delle relazioni. Queste tecniche si applicano nel lavoro con bambini, adolescenti e famiglie, favorendo la crescita personale e il benessere relazionale.
Ore – 17:00 – Intervento teorico pratico a cura di Maddalena Altea, Arteterapeuta, Educatore
TESSERE, CUCIRE, RICAMARE: DALLE ANTICHE TRADIZIONI ALL’ARTE CHE CURA
Tessere, cucire, ricamare, sono azioni che ci portano memorie antiche di un tempo sospeso dove mani sapienti di donne lavorano all’unisono per creare bellezza.
Gesti che possono diventare, come diceva Maria Lai, spazio di libertà e unione che permette di ripensare la propria storia, sperimentare, e creare le proprie cosmogonie. Il filo della vita, tesse per noi e con noi arazzi di ineffabile bellezza.
Ore 17:45 Ringraziamenti e Saluti Finali