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Il docente mutante

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Arti Terapie e didattica

Inserire la pratica arteterapica nella dimensione didattica, costruendo un personale modello operativo che, osservato e monitorato in itinere, possa ampliare il tempo effettivo di insegnamento-apprendimento, creando i presupposti per una relazione educativa di qualità, centrata sulla motivazione e sul senso di auto efficacia di docenti e alunni, è l’esperienza che permette di trasformare un insegnante stanco, demotivato, non visto, in un mutante, in un nuovo essere che stupisce e porta in sé e nel suo fare la meraviglia, educando allo stupore.

Il docente mutante sa, alla stregua di tutti gli altri, cos’è l’alfabetizzazione emozionale e quanto la componente emotiva incida sugli apprendimenti, ma a differenza degli altri docenti, sa anche cosa proporre, quali attività svolgere in classe e soprattutto cosa raccogliere dal fare degli alunni.

Il docente mutante, che pratica l’arteterapia nel suo lavoro quotidiano, lavora per le stesse ore degli altri insegnanti, ma fa cose inconsuete e così cattura l’attenzione, rapisce gli sguardi, genera l’incanto, semina il desiderio, crea attimi sospesi e, al ritorno, i volti sono illuminati, il corpo di tutti rigenerato. Come accade nelle tribù, il mutante non spaventa, ma lo si riconosce e lo si segue. Pur senza saperne il perché.

La bellezza

L’intima bellezza delle azioni messe in atto rigenera il docente mutante, istante per istante.

Non è un super eroe, ma sa rinascere ogni giorno, ogni attimo perché in ogni suo intervento coglie l’importanza e l’utilità del suo saper fare, osserva i frutti del bene che offre agli alunni, riflette e ricomincia, perfezionando e curando la via della meraviglia che offre.

Non è perfetto, sbaglia come tutti, ma accoglie dell’errore ciò che può insegnargli.

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Il viaggio

Condivide il suo sapere senza timore, dona ciò che sa e ciò che fa. Questo perché ha così tanto viaggiato nei suoi paesaggi interiori, da aver fatto esperienza che non si riconosce un essere per ciò che ha o per ciò che fa, ma solo ed esclusivamente per ciò che è riuscito a divenire attraverso il suo viaggio.

Il docente mutante è credibile e lo si riconosce dal fatto che sa comprendere e condividere il suo fare con autentica generosità.

Più si vive e si offre come risorsa nella sua tribù, più quanti gli sono vicini lo riconoscono nel suo nuovo essere, riconoscendogli il bagaglio costruito durante il viaggio e, soprattutto, lo onorano per aver trovato la forza di intraprendere un’esperienza forte e impegnativa.

Il docente e il gruppo

Il docente mutante guadagna dallo studio e dalla pratica delle arti terapie la capacità di individuare il problema e ha vaste possibilità di scelta al suo attivo per trovare una possibile soluzione. Sa valutarle per individuare la migliore e pianifica le azioni necessarie, scegliendo le modalità opportune.

Questo in realtà lo fanno tutti gli insegnanti, ma a lungo andare molti si sentono stanchi di non essere riconosciuti, capiti.

In questo caso il docente mutante può mostrare ai propri colleghi come coinvolgere gli alunni in attività in cui possano agire insieme ai loro genitori, il che facilita la relazionalità tra insegnanti, genitori e studenti.

Infine, il docente mutante, convinto sostenitore della necessità di una formazione continua che sola può garantire consapevolezza e competenza, sa facilitare la costruzione di relazioni positive tra i vari membri della tribù.

Inserendosi con grande discrezione nei percorsi formativi degli altri docenti, fa comprendere il valore della pratica arte terapica nella quotidianità scolastica, facendo rilevare quanto sia utile per conoscere ogni alunno.

In tal modo riesce a generare il desiderio di vivere su se stessi percorsi in cui contattare le dimensioni più profonde.

Il docente mutante sa quindi costruire esperienze in cui ogni individuo possa percepirsi risorsa per il gruppo.

Sollecitando il confronto e la conoscenza in modi alquanto inconsueti, punta sullo stupirsi reciprocamente gli uni degli altri per far sentire la considerazione, la necessità di lavorare in interdipendenza, preservando il diritto di crescere e svilupparsi nella propria unicità creativa.

Il docente mutante è un insegnante che sceglie la fatica di essere in luogo di quella di fare e per questo può definirsi generativo di nuove illimitate possibilità operative che porteranno gli alunni a scoprire la meraviglia unica che sono. Tutti.

Tratto dal lavoro di Annamaria Bartoccioli

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Staff Artedo

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