Le Scuole Artedo di Arti Terapie propongono per il 2022 una serie di incontri gratuiti, su piattaforma ZOOM, per scoprire ed avvicinarsi al mondo delle Arti Terapie. Il terzo di questi incontri sarà dedicato alla Teatroterapia e si terrà il 4 marzo dalle ore 16.00 alle 18.00.

Insieme al dott. Rosario Diviggiano, Teatroterapeuta, Attore, Sociologo, Coordinatore di comunità, verranno forniti alcuni spunti su come poter iniziare un lavoro che preveda la ripartenza delle attività ludiche, teatrali e laboratoriali nei contesti scolastici , formativi ed educativi.

Ripartire dal nostro corpo

In tutti i contesti educativi e formativi le limitazioni sociali dovute alla situazione epidemiologica hanno modificato le relazioni umane, a partire dall’uso del proprio corpo. Il nostro corpo è diventato un veicolo di contagio. C’è stato ed è presente tutt’ora un iper controllo del movimento e le regole sul come doversi comportare e usare le mani o la prossemica rischiano di lasciare pesanti strascichi, anche quando l’emergenza sarà finita. Abbiamo modificato l’approccio con l’altro e il modo di relazionarci con un’altra persona. Quello che ne è scaturito è la paura della vicinanza e l’incentivo continuo di alcune “accortezze”, soprattutto nei bambini e nei ragazzi in età scolare. Queste sono state favorite, peraltro in maniera assolutamente giustificata, dall’educazione degli adulti. Queste restrizioni corporee infatti hanno certamente aiutato a prevenire il diffondersi del contagio dell’ormai famoso virus ma rischiano di segnare il declino della vicinanza fisica e del contatto corporeo, della prossimità, fondamentale in tutte le relazioni d’aiuto o appunto nei contesti educativi. Ecco allora che le tecniche metodologiche di Teatroterapia possono aiutarci nel favorire una graduale apertura del corpo e un graduale riavvicinamento all’altro, in maniera tale da reinstaurare un rapporto sano ed equilibrato, sia nei bambini che negli adolescenti .